Paesaggio Fluviale

 

Il territorio del Parco è caratterizzato dal processo di sedimentazione dei depositi alluvionali di tipo marino sui quali si sono poi succeduti i depositi di tipo glaciale, fluvioglaciali e fluviali originatisi nel quaternario col succedersi delle glaciazioni. Sui conoidi derivati dallo sbocco dei fiumi delle valli montane si è inciso il territorio della pianura sottostante. Procedendo lungo il corso del fiume, a causa della diminuzione della pendenza e conseguentemente alla minore capacità di trasporto fluviale i materiali depositati divengono di granulometria via via inferiore. Ciò origina nel primo tratto tra Seriate e Mozzaniza suoli permeabili e fortemente drenanti.

 

Nella parte più a nord la valle presenta un aspetto a cassetta; di seguito, fino a Romano di Lombardia, il fiume forma una vera e propria rete di canali anastomosati, all’intermo di banchi alluvionali allungati nel senso della corrente.
Il fiume manifesta in questo tratto il fenomeno dell’inabissamento con la formazione di estese zone denominate gere per la presenza di ciottoli e ghiaia.

 

L’ampio alveo fluviale permette l’esistenza di un ambiente molto particolare: i prati aridi. Questa vegetazione è infatti in grado di svilupparsi su substrati ghiaiosi che presentano uno strato di suolo molto sottile. Il risultato è la presenza di uno strato erbaceo con qualche raro arbusto come la rosa canina.
Proseguendo oltre Mozzanica, la valle riprende ad incidere il livello fondamentale della pianura mentre poi a sud di Crema si riforma una valle a cassetta.
Qui la permeabilità dei depositi è molto minore a causa della granulometria più fine: limi e argille.

 

In tutto questo tratto il fiume presenta un andamento meandriforme monoalveo con la presenza di scarpate semplici senza rilevanze morfologiche ad eccezione della zona del Serio morto a sud di Crema, un antico percorso del fiume che sfociava, fino a mille anni fa, nell’Adda all’altezza di Pizzighettone.
Lungo il corso del fiume sono presenti zone umide, ambienti rari e ricchi di biodiversità, come le lanche laterali al fiume dove crescono lembi di boschi igrofili, costituiti da Salici e Ontani neri., gli stagni e i prati che vengono sommersi durante le piene del fiume.

 

Rilevanti sono le opere idrauliche presenti, che testimoniano lo stretto rapporto esistente tra la popolazione e la necessità di garantire e regolare la presenza di acqua tramite la costruzione di molteplici opere di ingegneria idraulica quali palate, rogge, briglie, derivazioni e arginature, opere che hanno modificato ecologia e paesaggio di vari tratti del fiume.